Primo classificato: Quattro del mattino, di Rachele De Pri-
sco, Montaione (FI)
Motivazione della Giuria
L’autore di Quattro del mattino ha costruito un testo poe-
tico potente per icasticità lirico-narrativa. Il campo delle sue
contrazioni e dilatazioni semantiche è un intreccio poietico
tale da risultare oggettivamente referenziale ed esteticamente
lavorato nelle immagini e nel logos. Si impone un linguaggio
della corporeità dolente, penetrante, che si apre allo scenario
della memoria e dei pensieri di una donna, delle donne, su una
scelta conflittuale e drammatica quale la decisione dell’aborto.
E la dinamicità del ritmo e del telaio compositivo dialet-
tico-associativo che contraddistingue la qualità poetica del te-
sto poetico. L’insieme delle varie isotopie fonosignificanti, dei
parallelismi e di registri linguistici d’uso del parlato, utilizzati
come inserti di rottura e di critica, indicano anche il livello
giudiziale cui il testo non si sottrae. Anzi! E il giudizio che
siede tra gli eventi che macinano la coscienza dell’io poetico e
che impone il confronto drammatico tra un ambiente aneste-
tizzato e un estesia umana sofferta ma in balìa della più amara
indifferenza e sconcertante solitudine: “… Tutto sembra quasi
fungere da an estetico… Tutto ok. Tutto finito. Qualcuno che
mi avesse chiesto del mio bambino”.